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Istituzioni Pubbliche di Assistenza Veneziane

COMUNICATO STAMPA DI IPAV

Pubblicata il 20/01/2021

IPAV, VACCINATE OLTRE 800 PERSONE TRA OSPITI
E DIPENDENTI CON LA PRIMA DOSE ANTICOVID 19
 
ORA SI PREPARA LA CAMPAGNA PER IL RICHIAMO FRA 21 GIORNI
 
Con oltre 800 vaccini somministrati è terminata OGGI (mercoledì 20 gennaio) la campagna vaccinale, partita il 7 gennaio e promossa all’interno di IPAV - Istituzioni Pubbliche di Assistenza Veneziane, uno dei più importanti enti socio assistenziali del Veneto, che conta cinque centri servizi residenziali per anziani nel territorio comunale: Antica Scuola dei Battuti e Contarini, a Mestre e San Lorenzo, Zitelle e San Giobbe, a Venezia.
 
VACCINATA ANCHE UNA OSPITE DI 102 ANNI! CAMPAGNA ESEGUITA ALL’INTERNO DI IPAV, MA CON LA COLLABORAZIONE DI AZIENDA ULSS 3 VENEZIANA E MEDICI CURANTI
 
“La campagna è partita il 7 gennaio e, in meno di due settimane, siamo riusciti a vaccinare oltre 800 persone tra anziani ed operatori” – sottolinea Luigi Polesel, presidente di IPAV.  Questa campagna, che ha visto la somministrazione della prima dose di vaccino Pfizer, è stata gestita con successo da IPAV, ma il mio ringraziamento va anche a chi ha collaborato con noi: all’Azienda ULSS 3 Serenissima, ai Medici Coordinatori dei Centri Servizi, ai Medici curanti degli anziani, sempre presenti in ogni sessione di vaccinazione. L’età media degli ospiti, perlopiù donne, è oltre gli 80 anni e abbiamo vaccinato anche una ospite di 102 anni! Ora ci stiamo già preparando alla prossima campagna per la somministrazione della seconda dose del vaccino
 
E’ STATO RACCOLTO PREVENTIVAMENTE IL CONSENSO INFORMATO
 
Nelle unità di vaccinazione, organizzate nelle strutture IPAV a Mestre e a Venezia, un Medico curante degli anziani è sempre stato presente, mentre la somministrazione è stata eseguita da un infermiere dipendente. Le vaccinazioni avvenute sono state immediatamente registrate nel portale creato specificatamente a questo scopo dalla Regione Veneto. Tutti gli ospiti hanno firmato il consenso informato alla vaccinazione o, nel caso di ospiti incapaci, hanno firmato per loro tutori e amministratori di sostegno.
 
SCASSOLA (FIMMG): “VACCINARSI UN ATTO DI SOLIDARIETA’ E CIVILTA’ DA PARTE DEGLI OPERATORI SOCIOSANITARI”
La pandemia da Covid-19 può essere fermata, questa è la convinzione di Maurizio Scassola, Segretario Generale della Federazione dei medici di medicina generale di Venezia e del Veneto, e il vaccino è uno degli elementi salienti che può fare la differenza. “Plaudo alla grande campagna vaccinale realizzata da IPAV – conclude Scassola – e invito medici e operatori sociosanitari a fare fino in fondo la loro parte per rendere testimonianza concreta di una società davvero solidale. Vaccinarsi è un atto di solidarietà e di civiltà, soprattutto a protezione di fasce fragilissime della popolazione come gli anziani ospiti dei centri residenziali. Dalla pandemia si esce soltanto se tutti saremo sempre più responsabili. Voglio sottolineare che la decisione di fare il vaccino passa anche dal confronto con il proprio medico curante che può informare correttamente e conosce ogni singolo paziente. Non si registra la presenza di sostanze allergizzanti all’interno del vaccino Pfizer, ma l’inoculazione deve avvenire alla presenza di un medico che può intervenire prontamente in caso qualsiasi reazione avversa”.
 


Allegati

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Allegato COMUNICATO IPAV - CONCLUSA 1 CAMPAGNA VACCINALE con oltre 800 inoculazioni.pdf 34.39 KB

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