SCUOLA DELL'INFANZIA DI BUSTA, CHIUSA LA VICENDA DELLA VETRATA ROTTA: ACCORDO DA 55MILA EURO

Pubblicata il 31/10/2025

Il Comune ha ottenuto un risarcimento quasi integrale per le spese sostenute dopo che le verifiche tecniche avevano evidenziato carenze progettuali nelle vetrate dell'edificio
Si conclude con un accordo transattivo la lunga battaglia legale sulla scuola dell'infanzia di Busta.
La vicenda affonda le radici nel 2018, quando la rottura di una vetrata dell'asilo – provocata dall'azione incauta di un cittadino – spinse il Comune ad avviare verifiche approfondite sulla conformità dei materiali utilizzati nella struttura. Le perizie tecniche rivelarono che le vetrate installate risultavano inadeguate all'uso previsto, soprattutto per un edificio destinato all'infanzia, e il progetto esecutivo presentava delle carenze sotto il profilo tecnico e della sicurezza.
Nel frattempo, l'amministrazione comunale dovette intervenire rapidamente con l’integrale sostituzione delle vetrate a proprie spese, per garantire l'incolumità dei bambini e del personale scolastico. L'esborso complessivo fu quantificato in oltre 60mila euro, comprendendo riprogettazione, direzione lavori, perizie tecniche e la sostituzione vera e propria degli infissi.
Il Comune decise, quindi, di promuovere un'azione legale contro la progettista, capofila del raggruppamento temporaneo di professionisti che aveva curato la progettazione della scuola. La richiesta di risarcimento ammontava a 60.225 euro.
Nel 2024 il Tribunale di Vicenza, su istanza del Comune assistito dall'avvocato Pierfrancesco Zen, dispose una Consulenza Tecnica d'Ufficio per fare chiarezza sulle responsabilità e quantificare i danni effettivi. La relazione del consulente tecnico confermò che gli interventi di sostituzione erano pienamente rispondenti alle norme di sicurezza e rappresentando la soluzione più appropriata sia dal punto di vista economico che della tutela dell'incolumità dei minori.
Dopo anni di contenzioso, nelle ultime settimane è stata raggiunta una soluzione soddisfacente la compagnia assicurativa della professionista ha accettato di versare al Comune 55.000 euro, una cifra che copre quasi integralmente le spese sostenute dall'amministrazione per mettere in sicurezza la scuola e pone termine al contenzioso evitando gli altri gradi di giudizio.
"La transazione consente di chiudere definitivamente un contenzioso complesso, restituendo all'Ente le risorse spese per mettere in sicurezza la scuola e garantendo, al tempo stesso, un esito equilibrato e positivo per la comunità", commenta il sindaco -. L'accordo evita inoltre le incertezze e i tempi lunghi di un eventuale proseguimento del procedimento giudiziario, consentendo così al Comune di recuperare le somme investite per garantire la sicurezza della struttura scolastica”.
 
 


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