Comune di Fontanafredda

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L’insediamento Moderno Di Villadolt
Tra gli anni ’70 e ’80 sorse l’insediamento moderno di Villadolt come una sorte di moderno quartiere satellite di una città che era pensata come una estesa conurbazione addossata all’arteria viaria della Pontebbana. A giustificare l’espansione di una ampia zona agricola posta a monte di Fontanafredda era stato costruito uno strumento urbanistico intercomunale, il PUIAP, che aveva il compito di dimensionare e distribuire le nuove volumetrie. Il nuovo quartiere satellite di Villadolt era centrato esclusivamente sulla residenzialità e sui servizi. La nuova zona industriale della Croce di per sé non avrebbe garantito un tale aumento della popolazione, ma l’espansione della vicina Zanussi sembrava rendere possibile una nuova idea dell’abitare basata su standard a verde e a servizio che erano senza dubbio più ambiziosi di quelli minimi previsti nel decreto ministeriale 1444 del 1968.
Sorse così un quartiere giardino dove il verde privato si fondeva con quello pubblico nella definizione di un intervento di edilizia economica popolare che sembrava uscire dalla migliore manualistica delle grandi città. Venne definito un quartiere satellite, ma non del piccolo centro di Fontanafredda.
Villadolt era satellite rispetto alla nuova centralità di Pordenone diventata capoluogo di provincia nel 1968. Palestra, palazzetto, piscina, campo sportivo, parchi pubblici dovevano essere in grado di raccontare la modernità così come l’architettura caratterizzata dall’uso delle nuove tecnologie costruttive.


Cartolina degli anni ’70 che promuove il concetto di Quartiere Satellite

Tipologie edilizie popolari nel disegno delle opere di urbanizzazione centrate sull’uso diffuso dell’auto


Edifici popolari

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