VERSI IN ABBAZIA - Invito cerimonia di premiazione 2022

Domenica 5 giugno 2022 si terrà la Cerimonia del Premio Nazionale di Poesia "Versi in Abbazia", negli spazi dell’Abbazia della Vangadizza di Badia Polesine in provincia di Rovigo. Il premio dedicato alla memoria di Clemente Quaglio, si articolerà in due momenti: dalle ore 10.00 verranno proposti laboratori di poesia per bambini, ragazzi e adulti curati dagli operatori dell’associazione culturale Zagreo; alle 16.00 con gli interventi istituzionali, la lettura e l’interpretazione delle poesie vincitrici da parte degli attori della stessa associazione, si procederà alla consegna dei riconoscimenti.          
                       
Il Premio, giunto alla quarta edizione, è stato organizzato dal Comitato Biblioteca “G. G. Bronziero” di Badia Polesine e dell’Amministrazione Comunale, nello specifico dall'Assessorato alla Cultura, con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Rovigo.
 
Al concorso hanno partecipato 438 poeti da tutta Italia e dall’estero: certamente un lavoro enorme per la Giuria presieduta da Eugenia Nardone.
L’analisi dei componimenti è stata svolta da una qualificata giuria, costituita da cinque membri, rivolgendo particolare cura e attenzione ai suoni, alle immagini, alle emozioni che ciascuna poesia esprimeva.
 
Quattro sono le sezioni in concorso: Adulti, Under 21, Istituti Scolastici Inferiori e  Istituti Scolastici Superiori. Ad ognuna di queste sono stati riservati premi e menzioni speciali. Contestualmente verrà realizzato un video che troverete online, dopo la cerimonia in presenza, sui canali YouTube del Comune di Badia Polesine e dell’Associazione Zagreo.
 
Sarà l’occasione di valorizzare il linguaggio poetico di concerto con l'architettura, la storia e la spiritualità che l'Abbazia della Vangadizza porta con sé da più di un millennio. Un incontro tra arti di grande fascino e suggestione che il territorio ha associato ad una figura di rilievo, come è stato Clemente Quaglio. Nato nel 1872 a Villa d’Adige, allora comune autonomo e ora frazione di Badia Polesine, figlio di immigrati ha svolto il suo lavoro a San Paolo del Brasile dove ha fondato una scuola sperimentale. Esperto di pedagogia e psicologia si è occupato di ricerca fino alla sua morte nel 1948.
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